Nonostante la percentuale ristretta delle unità ricettive il segmento del turismo di alta gamma genera il 22% della spesa turistica complessiva, grazie anche a tutto l’indotto connesso al comparto.
Il Turismo europeo di alta gamma si concentra in 5 Paesi dell’Unione. Italia, Francia, Germania, GB e Spagna sono le top 5 capaci di generare circa il 75% del valore del turismo di lusso. Nonostante in Europa la percentuale delle unità ricettive di lusso sia solo del 2% questa percentuale mostra performance davvero interessanti. Eccellenze e servizi di qualità generano il 22% della spesa turistica europea, grazie anche ad un effetto moltiplicatore che comprende tutto l’indotto legato al turismo.
Ancor più interessanti sono invece le previsioni di crescita del settore che, dagli attuali 130-170 miliardi di euro, ha tutte le capacità di crescere fino a toccare un valore stimato di 520 miliardi di euro. A mettere sotto la lente d’ingrandimento le potenzialità del lusso legato al turismo è stato recentemente lo studio High-End Tourism di ECCIA, l’European Cultural and Creative Industries Alliance, l’Associazione che rappresenta il comparto dell’alto di gamma e oltre 600 brand d’eccellenza e che riunisce 6 associazioni europee: Altagamma, Circulo Fortuny (Spagna), Comité Colbert (Francia), Gustaf III Kommitté (Svezia), Meisterkreis (Germania), Walpole (UK).
“L’Europa è la prima destinazione turistica al mondo e il turismo è un comparto strategico per l’economia europea, ma esiste un grande potenziale ancora inespresso nel segmento di alta gamma”, racconta Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma e nuovo Presidente di ECCIA .
Perché nonostante la percentuale esigua di strutture ricettive con una classificazione di alta gamma o lusso il comparto riesce a generare numeri da capogiro?
“Il viaggiatore di alta gamma spende 8 volte più della media e produce notevoli impatti indiretti sul territorio: un piano per lo sviluppo del turismo di alta gamma in Europa potrebbe portare a una crescita del valore del settore fino a €520 miliardi. Lo studio ECCIA fotografa questi dati e indica alcune possibili leve di sviluppo: la creazione di una proposta turistica sostenibile e naturalistica, il miglioramento delle infrastrutture di mobilità di alta gamma, la semplificazione della politica di rilascio dei visti e un sistema formativo focalizzato sull’ospitalità d’eccellenza”, ha quindi tenuto a precisare Lunelli.
Un punto importante del report ECCIA è stato proprio quello che mette in evidenza il contributo diretto e indiretto del turismo di fascia alta per l’Europa, analizzandone punti di forza e aree di miglioramento e indicando le leve strategiche su cui agire per sfruttarne a pieno le potenzialità. Potenzialità di cui possiamo avere un’idea guardando ai brand europei di alta gamma. I brand di lusso europei detengono il 72% del mercato del lusso mondiale, rappresentano il 10% del valore dell’export totale e generano il 4% del PIL europeo (€ 800 miliardi di fatturato complessivo).
Se la spesa di un turista di fascia alta è 8 volte superiore a quella del turista medio è facile comprendere i benefici per tutto l’indotto legato al turismo, basti pensare al dato sull’occupazione, che nel caso delle strutture di lusso può vantare quasi il doppio dei dipendenti rispetto al turismo di fascia bassa.
L’impatto positivo del turismo di alta gamma produce effetti economici diretti e indiretti ma non solo. Un altro effetto positivo riguarda la percezione che il turista avrà della destinazione turistica. In Italia, ad esempio, i turisti, soprattutto americani, sono letteralmente rapiti dalle bellezze paesaggistiche e dallo stile di vita. Una percezione positiva che spinge molti turisti a desiderare una dimora stabile ed esclusiva nelle più belle città d’arte italiane. La stima di ECCIA è che, attraverso il potenziamento di alcune leve strategiche volte ad attrarre turisti oggi diretti verso altre destinazioni, il turismo di fascia alta possa accrescere di 2-3 volte il proprio valore attuale, fino a 520 miliardi di euro di valore diretto.
I 5 maggiori Paesi europei
Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito generano circa il 75% del valore del turismo di fascia alta. Dai macro-dati relativi al valore del segmento alto di gamma rispetto al valore totale del turismo emerge questo scenario:
- Francia: il segmento vale circa € 22-27mld (totale turismo di € 85-100mld)
- Germania: il segmento vale circa € 5-10mld (totale turismo di € 65-85mld)
- Italia: il segmento vale circa € 25mld (totale turismo di € 80-100mld)2
- Spagna: il segmento vale circa € 20-25mld (totale turismo di € 75-95mld)
- Regno Unito: il segmento vale circa € 30-35mld (totale turismo di € 80-100mld)
Presentano un turismo di alta gamma sviluppato anche: la Svizzera con circa € 5-10mld, la Grecia con circa € 10mld, il Portogallo con circa € 4-6mld. Il resto d’Europa pesa circa € 9mld.